Corso HEC-RAS Modellazione Bidimensionale
NOVITA' DISPENSE: A seguito dell'uscita delle nuove versioni di HEC-RAS (6.1/2) è stato prodotto un allegato che illustra le sue nuove funzionalità che riguardano la modellazione bidimensionale, questo allegato può essere scaricato in formato PDF da tutti i nostri clienti che hanno già acquistato il manuale HEC-RAS Modellazione bidimensionale seguendo il link di seguito riportato,
scarica il nuovo allegato A2 - Principali aggiornamenti della versione 6 di HEC-RAS - Modellazione bidimensionale
Di seguito è possibile scaricare gli esempi applicativi sviluppati nel software HEC-RAS unitamente a una breve descrizione dello stesso esempio, per l'utilizzo degli esempi applicativi è necessario scompattare il file compresso in una cartella e caricare il progetto nel software HEC-RAS.
Scarica l'esempio applicativo 1
Scarica l'esempio applicativo 2
Esempio n.1Analisi del rischio idraulico del tratto terminale del Fiume Lipuda nel Comune di Cirò Marina (KR)MODELLO COMBINATO MONODIMENSIONALE E BIDIMENSIONALE Lo studio è stato condotto per pervenire alla perimetrazione delle aree allagabili allo stato attuale nella zona del territorio comunale di Cirò Marina attraversata dal tratto terminale del Fiume Lipuda per effetto delle insufficienze idrauliche presenti lungo il corso d'acqua. In particolare lo studio deve supportare la richiesta di riclassificazione delle aree perimetrate dal PAI in questa zona. In questo caso è stato predisposto un modello idrodinamico combinato monodimensionale/bidimensionale in quanto ritenuto il più idoneo a simulare in maniera corretta lo scenario degli allagamenti che si verifica nella zona. Il modello implementato è costituito dalle due componenti:
Il modello digitale del terreno è stato ricostruito sulla base dei dati del rilievo Lidar eseguito dal MATTM nell'ambito del PST-A, con cella a 1-2 m, integrati con una serie di rilievi a terra eseguiti con tecnica tradizionale (GPS e stazione totale) Nel modello monodimensionale, che è costituito da n. 42 sezioni, sono stati inseriti i tre ponti presenti lungo il tratto (vecchia SS 106, nuova SS 106 e linea FFSS) e un salto di fondo presente in corrispondenza di un guado. Come condizioni di moto sono stati inseriti gli idrogrammi di piena relativi ai vari tempi di ritorno nella sezione di monte e nella sezione di valle è stato assegnato il livello idrico fisso pari al livello medio mare oltre al sovralzo generato dal moto ondoso, dall'alta marea e dalla bassa pressione. In questi casi occorre dapprima condurre una serie di simulazioni in regime di moto permanente con schema monodimensionale, vedi fig. A1, al fine di individuare le criticità idrauliche e quindi le portate smaltibili nei vari tratti e solo in un secondo tempo passare alla simulazione in regime di moto vario con schema bidimensionale, vedi fig. A2, inserendo gli sfioratori laterali e le aree a deflusso bidimensionale. Nella figura A3 infine è riportato il risultato delle simulazioni condotte con riferimento all'evento di piena duecentennale con il modello combinato mono e bidimensionale.
|
Esempio n.2 Analisi del rischio idraulico nel bacino del Torrente Purgatorio in provincia di CrotoneMODELLO BIDIMENSIONALE Lo studio è stato condotto per pervenire alla perimetrazione delle aree allagabili allo stato attuale nella zona del territorio comunale di Cutro e Isola Capo Rizzuto attraversata dal tratto terminale del Torrente Purgatorio per effetto delle insufficienze idrauliche presenti lungo il corso d'acqua. In questo caso è stato predisposto un modello idrodinamico bidimensionale puro in quanto ritenuto il più idoneo a simulare in maniera corretta lo scenario degli allagamenti che si verifica nella zona. Il modello digitale del terreno è stato ricostruito sulla base dei dati del rilievo Lidar eseguito dal MATTM nell'ambito del PST-A, con cella a 1-2 m, integrati con i dati della Cartografia Tecnica Regionale e una serie di rilievi a terra eseguiti con tecnica tradizionale (GPS e stazione totale), in questo caso il modello digitale del terreno è stato ricampionato con una cella di 1 m. Il dominio di calcolo è esteso all'intero bacino del Torrente Purgatorio e come condizione al contorno viene utilizzata una precipitazione uniformemente distribuita con tempo di ritorno di 200 anni e durata di 3 ore, nella porzione di valle del dominio è stato invece assegnato il livello idrico fisso pari al livello medio mare oltre al sovralzo generato dal moto ondoso, dall'alta marea e dalla bassa pressione, pari complessivamente a 0.75 m. Nel seguito viene dapprima illustrata la preparazione dei dati cartografici di base e quindi brevemente descritte le varie fasi di implementazione della modellistica bidimensionale e di visualizzazione ed esportazione dei risultati ottenuti. Preparazione dati cartografici di base Fig. I - Torrente Purgatorio – preparazione progetto GIS Implementazione modello idraulico Di seguito sono riepilogate le fasi seguite per l'implementazione del modello idraulico, brevemente descritte nel seguito:
Fig. II - Strati informativi di base caricati nel Mapper
Fig. III - Modello digitale del terreno creato nel Mapper
Fig. IV - Preparazione area 2D tramite importazione dello shapefile del bacino
Fig. V - Preparazione area 2D
Fig. VI - Inserimento breakline – rigenerazione griglia di calcolo
Fig. VII - Inserimento breakline – correzione errori a seguito della generazione della maglia di calcolo
Fig. VIII - Inserimento connessioni idraulica – definizione traccia
Fig. IX - Inserimento connessioni idraulica – definizione geometria (tombini)
Fig. X - Definizione condizione al contorno – precipitazione uniformemente distribuita sul dominio di calcolo
Fig. XI - Definizione condizione al contorno di valle – livello medio mare
Fig. XII - Definizione Curve Number – caricamento strato informativo
Fig. XIII - Definizione Curve Number – inserimento valori tabellari del CN
Fig. XIV - Definizione scabrezza – caricamento strato informativo
Fig. XV - Definizione scabrezza – inserimento valori tabellari del coefficiente di Manning
Fig. XVI - Associazione della geometria a strati informativi relativi a DEM, scabrezza e infiltrazione
Fig. XVII - Preparazione modellazione – definizione parametri generali
Fig. XVIII - Visualizzazione risultati modellazione – mappa dei battenti massimi
Fig. XIX - Animazione risultati - visualizzazione linee flusso
Fig. XX - Visualizzazione sezioni tracciate per estrazione risultati
Fig. XXI - Visualizzazione profilo di corrente lungo la sezione denominata PROFILO
Fig. XXII - Visualizzazione idrogramma di piena la sezione denominata SEZIONE |